Scrittore britannico, ha lavorato per molti anni nell’industria cinematografica. La sua vera passione, però, è sempre stata quella di scrivere “per sé” e, come tanti, per il suo primo manoscritto ha collezionato una serie impressionante di rifiuti (l’autore sostiene di averne collezionati ben settantasei).
Nel 2000, finalmente, l’editore Hodder & Stoughton risponde positivamente alle sue richieste e nel luglio del 2001 viene pubblicato Il caso Jane Eyre. È un successo clamoroso: prima in Inghilterra, poi negli Usa, in Polonia e in Russia, da ultimo in Germania, Francia e Italia. A cadenza regolare, sempre in luglio, una nuova puntata della saga che vede protagonista la detective letteraria Thursday Next (quattro fino a questo momento: Il caso Jane Eyre, Persi in un buon libro, The Well of Lost Plots, Something Rotten e First Among Sequels).
Poi, dall’estate 2005, nuovo ispettore e nuova serie: Nursery Crime. I romanzi di Fforde sono caratterizzati da allusioni letterarie, giochi di parole, una trama serrata e aderenza al genere tradizionale. I suoi lavori contengono di solito elementi di metanarrazione, parodia e fantasy.